Zanolli e IDEM - PERCORSI DI RELAZIONE
FESTIVAL DELLA BELLEZZA 2019 – L’ANIMA E LE FORME
“I confini dell’anima, camminando, non potrai
trovarli, pur percorrendo ogni strada: così profondo
è il suo logos”.
Eraclito
Il Festival della Bellezza 2019 si svolgerà dal 28 maggio al 16 giugno, nei palcoscenici storici della cultura veronese: Teatro Romano, Giardino Giusti, Teatro Filarmonico. Un crescendo che avrà il suo Zenith in Arena il 26 Agosto, con la prima mondiale del balletto Romeo&Giulietta di Prokofiev, interpretato da Sergei Polunin.
Il tema “L’Anima e le forme” sarà sviscerato e sublimato attraverso le molteplici diramazioni dell’arte e del pensiero: musica, letteratura, filosofia, arte, teatro, cinema.
Per generare lo spaesamento necessario all’indagine, il Festival ha, come di consueto, arruolato interpreti avvezzi a trasmettere messaggi profondi e conturbanti (Vittorio Sgarbi, Massimo Cacciari, Umberto Galimberti), a sedurre le platee (Laura Morante, Fabrizio Gifuni, Alessio Boni), a far vibrare le corde dello spirito (Vinicio Capossela, Morgan, Nicola Piovani). Un festival impreziosito da artisti internazionali iconici e iconoclasti come Emir Kusturica e Patti Smith, ed emergenti come la giovane pianista Alexandra Dogvan.
Questa è solo un’anteprima di alcune delle personalità che calcheranno le scene, il programma integrale si può scaricare qui: Programma_Festivaldellabellezza_2019
Per noi di Zanolli, abbracciare e sostenere le manifestazioni della cultura umana è istintivo. Come sostiene il Professore Umberto Galimberti nel suo trattato L’uomo nell’età della tecnica, la scienza umanistica è indispensabile all’uomo moderno per ammaestrare la tecnica invece che lasciarsi da essa dominare. Dal 1952 condividiamo questo principio: progettiamo tecnologie per la cottura degli alimenti, alimentandoci di cultura per compiere questa missione.

RASSEGNA GENIO E FOLLIA
“Il genio semplicemente abita al piano di sopra della follia”, o allo stesso piano, ma sa scendere le scale.
Ipersensibili, sommersi in gorghi improvvisi, investiti da un’onda che punta al largo dell’ignoto.